Servizi
Centro Medicina Iperbarica
Il Centro Iperbarico dell’ICOT di Latina è stato inaugurato nel Giugno del 1999 colmando una lacuna nell’anello della catena sanitaria non solo Pontina ma di tutto il Lazio; infatti oltre al Centro dell’ICOT è attualmente operativo e funzionante, in tutta la Regione Lazio, soltanto il Centro Iperbarico dell’Università “La Sapienza” di Roma, ed il Centro Iperbarico di Civitavecchia, quest’ultimo attualmente solo per le urgenze.
Per contattarci iperbarica.icot@giomi.com
Nel corso degli ultimi tre anni il centro ha effettuato oltre 10000 trattamenti per le più svariate patologie. I trattamenti sia in regime ordinario che di urgenza hanno mostrato un incremento notevole nel corso di questi pochi anni passando dagli 865 effettuati nel 1999 ai quasi 5000 effettuati nel 2002.
Il personale che lavora nel Centro Iperbarico è altamente specializzato e qualificato, è composto da 1 Medico Responsabile coadiuvato da diversi medici nella assistenza ai pazienti, n.3 Tecnici Iperbarici e da 6 infermieri professionali.
L’ossigenoterapia Iperbarica (OTI) è basata sulla somministrazione di ossigeno puro in ambienti ermeticamente chiusi (camere iperbariche) entro cui, con l’introduzione di aria dall’esterno, si porta la pressione interna a valori superiori a quella atmosferica.
Tale metodica rende possibile la diffusione dell’ossigeno nel plasma in concentrazione superiore di 12-15 volte quella normale, facendolo così arrivare, per differenza di pressione, anche dove non possono accedere i globuli rossi.
L’OTI, se correttamente eseguita, può essere determinante per risolvere patologie acute, migliorandone la prognosi sia per quanto riguarda la sopravvivenza che l’entità dei postumi.
L’OTI, riattivando i processi metabolici deficitari, può portare alcune malattie croniche a guarigione o ad evidente miglioramento.
Effetti dell’ossigeno iperbarico
L’ossigeno iperbarico mostra le caratteristiche di un farmaco dotato di un alto coefficiente terapeutico; richiede, pertanto, attenti dosaggi, controllo della risposta, prevenzione di possibili effetti collaterali.Le sue caratteristiche terapeutiche sono:
- fornisce ossigeno ai tessuti ischemici per deficit circolatorio o di trasporto
- ha azione battericida e batteriostatica verso i germi anaerobi ed aerobi
- ha azione antiedema (cerebrale, midollare, tissutale)
- facilita la proliferazione vascolare capillare e la rivascolarizzazione delle aree ischemiche (neoangiogenesi)
- accelera la demarcazione fra tessuto certamente necrotico e quello ischemico recuperabile
-
favorisce la produzione di collagene
- attiva l’osteogenesi e la deposizione del calcio
- regola la risposta immunitaria
- modifica il bilancio delle prostaglandine
- favorisce il ripristino di cellule e di apparati sofferenti per ipossia
- interagisce con il metabolismo dei neurotrasmettitori
- favorisce il ripristino funzionale del metabolismo cellulare nei casi di intossicazione da CO, fumo, cianuri e metaemoglobina
Le malattie per le quali è indispensabile o consigliabile il ricorso alla terapia iperbarica, da sola o in associazione ad altri presidi terapeutici, sono state stabilite dalle società scientifiche del settore (SIMSI, SIAARTI, UHMS).
Sono state suddivise in 2 categorie.
Categoria 1
Indicazioni indilazionabili, urgenti o per le quali l’impiego dell’OTI è determinante.
- Embolia gassosa arteriosa
- Patologia da decompressione
- Intossicazioni acute da:monossido di Carbonio, cianuri e sostanze metaemoglobinizzanti
- Infezioni acute: gangrena gassosa da clostridi, infezioni da anaerobi e/o da aerobi dei tessuti molli ad evoluzione necrotica,vasculiti necrotizzanti acute
- Gangrena umida delle estremità del paziente diabetico
- Lesioni traumatiche da schiacciamento, Sindrome compartimentale, Ischemia traumatica
- Sordità improvvisa
- Radionecrosi dei tessuti molli e osteoradionecrosi
- Enterite, Proctite e Cistite da radiazioni
Categoria 2
Indicazioni per le quali l’OTI è di sicuro vantaggio da sola o associata ad altre terapie mediche o chirurgiche.
- Infezioni Osteoarticolari
- Osteomielite cronica refrattaria
- Osteoartrite settica
- Sepsi in sede di protesi articolare in situ o rimossa
- Ferite o piaghe torpide, da insufficienza vascolare, diabetiche
- Complicanze post-chirurgiche settiche, da ustione termica o elettrica
- Decubiti
- Osteonecrosi asettica, Morbo di Sudeck
- Fratture a rischio
- Reimpianto di arti o segmenti
- Trapianti cutanei a rischio
- Insufficienze arteriose periferiche
- Retinopatie vascolari e degenerative
- Cheratiti post erpetiche
La terapia con ossigeno iperbarico deve essere inserita nell’ambito di un programma terapeutico multidisciplinare,di cure intensive continue senza interruzione delle procedure di assistenza e monitoraggio previste per i malati critici.
Il Presidio Iperbarico è attivo dalle ore 8.00 alle ore 20.00 dal lunedì al venerdì e allertabile 24 ore su 24 ( salvo indisponibilità tecniche dell’impianto); è in grado di trattare pazienti in urgenza in quanto inserito in una struttura di ricovero con annesso Centro di Rianimazione.