Ricovero Riabilitazione Intensiva Post Acuzie

Riabilitazione Cardiologica

Benchè esistano importanti differenze tra i vari paesi, le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in tutto il mondo. Recenti dati epidemiologici sottolineano il rapido incremento di mortalità cardiovascolare nei Paesi dell’Est europeo ed una emergente epidemia di malattie cardiovascolari nei Paesi sviluppati, causata dalla riduzione delle malattie infettive e dalla malnutrizione e, nello stesso tempo, da un aumento di patologie strettamente legate allo stile di vita, come la malattia coronarica.Le previsioni sulla morbilità e mortalità cardiovascolare a lungo termine non sono confortanti: l’incremento è inevitabile se non si fa nulla per prevenirlo. Le esperienze scientifiche accumulate negli ultimi anni, sottolineano in modo sempre più convincente, i benefici della Riabilitazione Cardiovascolare. Questa, se attuata in modo globale, rappresenta un intervento tra i più vantaggiosi dal punto di vista “costo-beneficio” nella gestione del paziente cardiopatico e nella prevenzione di successivi eventi cardiovascolari. La Cardiologia Riabilitativa è la somma d’interventi richiesti per garantire le migliori condizioni fisiche, psicologiche e sociali in modo che i pazienti con cardiopatie acute o croniche possano riprendere il proprio ruolo nella società.

Al momento della visita medica presso l’Ambulatorio, il medico comunica al paziente l’eventuale necessità di un intervento chirurgico. Se il paziente è d’accordo per effettuare tale intervento chirurgico, si mette in contatto con la segreteria della Divisione di Degenza del medico per l’inserimento nella lista di attesa. Le richieste di Ricovero possono essere effettuate anche direttamente presso la Segreteria del Reparto:

  • da un medico della Casa di Cura che ha visitato il paziente
  • da pazienti che abbiano effettuato una visita con un medico della Casa di Cura
  • Riduzione della mortalità soprattutto di morte improvvisa dopo infarto miocardio
  • Miglioramento della tolleranza allo sforzo, dei sintomi di angina e scompenso
  • Miglioramento del profilo di rischio cardiovascolare
  • Migliore qualità di vita
  • Più frequente rientro al lavoro
  • Maggiore autonomia funzionale con riduzione della dipendenza e della disabilità

La Riabilitazione cardiovascolare deve essere una componente essenziale di un moderno programma di prevenzione e di assistenza del paziente cardiopatico. Tutti i pazienti con patologia cardiaca nota dovrebbero essere coinvolti in un programma di riabilitazione dal momento dell’evento acuto o quando la cardiopatia si rende manifesta.

  • Post-infarto del miocardio>
  • Post by-pass aorto coronario
  • Post angioplastica coronarica con o senza impianto di stent
  • Cardiopatia ischemica stabile, in particoalre in pazienti con fattori di rischio modificabili o con capacità funzionale ridotta o inadeguata in rapporto alle esigenze della vita quotidiana e occupazionale
  • Post trapianto cuore-polmone
  • Post intervento di chirurgia valvolare
  • Scompenso cardiaco
  • Cardiopatie valvolari congenite o acquisite
  • rteriopatia cronica obliterante periferica

Questi pazienti hanno la necessità di iniziare un programma di esercizio fisico in strutture di degenza dotate di Reparti di Cardiologia Riabilitativa. E’ infatti indispensabile che, nelle prime settimane di riabilitazione, il paziente venga controllato al fine di individuare il programma di lavoro più idoneo che possa essere sostenuto senza rischio. Dopo una prima fase di ricovero, il paziente può essere seguito in regime di Day Hospital. Tale programma deve usufruire di tecnologie avanzate, condotte da una equipe formata da Cardiologi, Internisti, Tecnici di Cardiologia, Terapisti della Riabilitazione, Infermieri e Psicologi.

  • Stratificazione prognostica
  • Individuazione fattori predittivi di possibili eventi cardiaci
  • Valutazione del rischio di progressione della malattia coronaria
  • Valutazione dell’ischemia residua, della funzione residua del VS e della instabilità elettrica
  • Valutazione del rischio di cattiva qualità della vita
  • Valutazione della capacità fisica

con il ricorso ad indagini cliniche e strumentali (T.E., ECO, HOLTER, TELEMETRIA, RX TORACE, ECODOPPLER, TSA, ESAMI DI LABORATORIO, Etc.)

  • Assistenza clinica, valutazione rischio e corretta impostazione terapeutica
  • Training fisico e prescrizione di programma di attività fisica
  • Educazione sanitaria specifica rivolta a correggere i fattori di rischio
  • Valutazione psicosociale ed occupazionale
  • Follow-up clinico e strumentale individualizzato, supporto per il mantenimento di un adeguato stile di vita e una efficace prevenzione secondaria

Pratiche FKT:

  • Ginnastica respiratoria
  • Mobilizzazione attiva e passiva
  • Esercizi calistenici
  • Ginnastica posturale

Allenamento aerobico:

  • Allenamento alla cyclette e/o tredmill

Frequenza: giornaliera
Durata: 20’/30’ sempre con 5’ di riscaldamento e 5’ di defatigamento
Intensità: l’intensità delle sedute sarà progressivamente aumentata a seconda delle risposte del paziente.

Franca Pagliaroli

Riabilitazione Cardiologica

Responsabile

Antonio Grossi

Riabilitazione Cardiologica

Aiuto

Fiammetta Baldari

Riabilitazione Cardiologica

Assistente

Stefania Codraro

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Assistente

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